Gli era stato revocato il sussidio nel 2020. Lui presenta una nuova richiesta all’INPS e gli viene accolta di nuovo. A seguito del secondo controllo, perde per la seconda volta il reddito di cittadinanza perché non ne aveva diritto. Nei guai un 31enne per indebita percezione del reddito.
Campania, percettore del reddito con macchina di grossa cilindrata: revocato il sussidio
A scovare l’irregolarità sono stati i carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo e della stazione di Castelfranco in Miscano, nel beneventano. Al termine di verifiche ed accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Benevento, un 31enne già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, allo scopo di ottenere la misura, aveva attestato nella relativa domanda circostanze non corrispondenti alla realtà in quanto aveva omesso di indicare di essere proprietario di un’auto con cilindrata superiore a quella consentita. Il giovane aveva percepito un importo di circa 500 euro nel mese di febbraio scorso.
Il precedente
Si tratta di un secondo episodio: infatti, l’uomo aveva già attuato una condotta analoga nel 2020 quando la misura gli fu revocata a seguito di un controllo dell’Arma. In quella circostanza non aveva neanche restituito la somma indebitamente percepita pari a circa 2.000 euro. A distanza di due anni aveva ripresentato altra istanza per il rilascio del sussidio all’INPS e gli era stata accolta.