Una violenza sessuale raccontata in un tema in classe scritto da una 15enne. E’ partita così l’inchiesta che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di un uomo di 58 anni della valle Vitulanese, in provincia di Benevento. Nei suoi confronti è scattato un divieto di avvicinamento alla parte offesa disposto dal gip Maria Di Carlo. A raccontare la vicenda è Ottopagine.it.
Benevento, violenza sessuale da parte dello zio raccontata nel tema in classe
Durante l’interrogatorio davanti al Gip, l’uomo ha negato di aver molestato sessualmente la nipote. Eppure a sostenere il provvedimento della Procura di Benevento anche intercettazioni ambientali realizzate dai carabinieri nell’auto dell’indagato. L’indagine è partita dopo un tema in classe in cui la ragazza, affrontando il tema del bullismo, aveva fatto riferimento una molestia subita dallo zio di 58 anni. Frasi che non sono sfuggite alla professoressa. La docente ha subito contattato le forze dell’ordine e i familiari della giovane per fare luce sulla vicenda.
“Sì, è vero”
All’inizio la 15enne ha sostenuto di essersi inventata tutto per rendere più credibile la sua testimonianza. Poi ha riferito di un episodio avvenuto nell’agosto del 2021, quando lui le avrebbe toccato una gamba incuto. Una versione alla quale la mamma della 15enne ha aggiunto altri dettagli. La donna, infatti, ha spiegato di aver saputo dalla figlia che l’uomo le avrebbe anche palpeggiato il seno ed avrebbe cercato di baciarla.
L’indagato ha negato tutto offrendo la sua versione dei fatti. Ha raccontato che quella sera, dopo una festa nella sua abitazione, lei gli avrebbe chiesto di accompagnarla a casa. lui avrebbe allungato una mano sulla gamba in segno di affetto. Un gesto che però sarebbe stato frainteso.