Via libera oggi a saloni per parrucchieri e centri estetici in Campania. A dettare le linee guida l’ordinanza firmata dal Presidente della Campania Vincenzo De Luca.
Campania, le regole per la riapertura dei centri estetici
L’attività di un centro estetico presenta caratteristiche diverse da quella del barbiere e parrucchiere anche
se in entrambi si lavora a distanza ravvicinata dai propri clienti. L’estetista lavora in ambienti generalmente
singoli e separati (cabine) e le prestazioni tipiche comprendono già misure di prevenzione del rischio da agenti biologici alle quali ci si deve attenere rigorosamente nello svolgimento della normale attività professionale.
Per quanto concerne le misure di sistema, le misure organizzative di prevenzione e protezione e le misure igienico-sanitarie si rimanda a quanto già riportato per i barbieri e parrucchieri, in linea generale.
Di seguito si riportano alcune indicazioni specifiche:
- Durante i trattamenti estetici, i pannelli della cabina dovranno essere chiusi.
- Nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria dovranno essere adottate specifiche misure soprattutto
per le operazioni di cura del viso, in particolare, per i trattamenti del viso che implicano l’uso di
vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative. Tali trattamenti potranno essere
effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni
prestazione. - Sono inibiti, ove presenti, l’uso della sauna o del bagno turco, come anche quello delle vasche
idromassaggio. - Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e
quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento. - Pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica all’uscita di ogni cliente
utilizzando disinfettanti idroalcolici con particolare attenzione a tutte le apparecchiature e strumenti
e a tutte le superfici con cui il cliente è venuto in contatto. - Prima di far entrare il cliente successivo, bisogna garantire il ricambio di aria nella cabina il più
possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente e la pulizia e disinfezione
delle superfici.
Misure specifiche per i lavoratori
L’uso della mascherina chirurgica dovrà essere associato a visiere o schermi facciali rispondenti ai requisiti previsti dalla norma tecnica di riferimento UNI EN 166:2004, ovvero quelli autorizzati in deroga, ai sensi della normativa vigente per l’emergenza COVID-19, per le attività di cura del viso e della barba.
L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo
ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. In particolare per gli estetisti, e per tutti i trattamenti che prevedono una distanza ravvicinata, dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria o visiere) per le attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol e, comunque, in tutti i casi già previsti dalla normativa vigente,