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Campania, riconfermata la zona gialla. Ma De Luca avverte: “Basta poco per passare in zona rossa”

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Per la terza settimana consecutiva la Campania resta in zona gialla. Il monitoraggio dei contagi condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute ha incasellato la Campania fra le regioni a “rischio basso” insieme a Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Molise (ad alto rischio progressione), Piemonte, Sardegna, Sicilia, Val d’Aosta e Veneto.

A breve il ministro della Salute firmerà l’ordinanza con la quale disporrà il nuovo quadro regione per regione e le eventuali limitazioni.

Intanto, il Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato nel corso della diretta di oggi che in caso di ulteriore incremento e di comportamenti irresponsabili da parte dei cittadini disporrà direttamente la zona rossa. “Rischiamo di tornare di nuovo in zona rossa se continuiamo a rilassarci. Se i comportamenti non saranno di estrema prudenza non ci vuole niente a chiudere tutto”, ha sottolineato De Luca.

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Le regioni con rischio moderato sono Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia di Bolzano (ad alto rischio di progressione), Provincia di Trento, Puglia e Toscana. Solo una Regione, l’Umbria, rimane con una classificazione complessiva di rischio alta.

Le regole

La zona gialla Covid prevede coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all’interno della propria Regione, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone. Esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi.

Ristoranti aperti fino alle ore 18. Consegna a domicilio sempre consentita. Consentito asporto dalle 5 alle ore 22; bar, gelaterie e pasticcerie aperte fino alle ore 18, consegna a domicilio sempre consentita. Vietato asporto dopo le 18 (per le attività con codici Ateco 56.3 e 47.25). Mostre e musei aperti nei giorni feriali. Chiuse palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Aperti centri e circoli sportivi, Chiusi teatri e cinema, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

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