Campania, rientra da Milano ma non lo dice: la mamma muore di coronavirus. Medici in isolamento

Polemiche dopo la morte della terza vittima di coronavirus in Campania. In un primo momento, infatti, la donna, 84 anni, di Ottaviano, era arrivata al pronto soccorso di Nola con i sintomi classici di un edema polmonare e il figlio – come riporta Repubblica.it – non aveva riferito ai medici di essere stato a Milano. Per questo i sanitari hanno proceduto al ricovero senza rispettare il protocollo previsto per il Covid-19.

Campania, muore di coronavirus a Nola: il figlio non riferisce di essere stato a Milano

“Dall’anamnesi epidemiologica, cioè dalla ricostruzione dei possibili contagi con persone a rischio – spiegano i medici a Repubblica –  non si evinceva nulla di sospetto che inducesse a pensare al covid 19 e quindi è stata trattata in pronto soccorso per l’edema polmonare”.

Solo in seguito al decesso, è invece emerso che il figlio della vittima era rientrato da Milano, zona epicentro del contagio. L’uomo non avrebbe riferito la notizia ai medici in pronto soccorso e ha fatto andare in fibrillazione la struttura sanitaria. Immediatamente, infatti, la direzione dell’ospedale ha proceduto all’isolamento di 16 tra infermieri e operatori e 5 medici. Successivamente ha dispostoil reclutamento di medici da altri reparti per il pronto soccorso.

Ospedale sanificato

Dopo l’esito del tampone sulla salma della 84enne, la dirigenza ospedaliera ha disposto la chiusura e la sanificazione dei reparti dove è transitata l’anziana. Intanto a Ottaviano il sindaco Luca Capasso ha disposto l’isolamento per gli inquilini di due edifici, uno dei quali è abitato dalla famiglia della vittima, l’altro è adiacente. Il Comune si sta attivando per ricostruire la rete di contatti dell’84enne e dei suoi familiari per avviare le procedure di sicurezza previste.

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