Campania, violenta paziente fino a farle perdere sangue: condannato infermiere

Condanna a 4 anni e 6 mesi per Vito Strollo, l’infermiere che nel 2018 ha violentato una paziente rumena, Lenuta Tutu. A emettere la sentenza giovedì scorso il Tribunale di Vallo Della Lucania.

I fatti: violenta paziente

La vittima era ricoverata presso una struttura privata di Agropoli, la clinica Malzoni, per accertamenti quando denunciò di aver subito due episodi di abusi sessuali da parte di un operatore socio sanitario impiegato della clinica. Da lì scattò la denuncia e l’avvio delle indagini da parte della Procura della Repubblica che portarono all’arresto dell’infermiere.

La testimonianza

«È venuto in camera – denunciò la donna – con la scusa di aiutarmi ad accendere il televisore con il telecomando. Poi è tornato per portarmi dei fazzoletti di carta. Li sistemò in bagno, dove mi chiamò con la scusa di farmi vedere una cosa. Quando misi piede in bagno, chiuse la porta e mi obbligò ad avere un rapporto sessuale. Sentivo le sue mani dappertutto. Piangevo ma lui è andato avanti fin quando ho visto che perdevo sangue dalle parti intime. Quando ha finito si è pulito e se n’è andato senza dire nulla».

Secondo la ricostruzione della donna l’uomo dopo qualche ora sarebbe tornato nella camera, avrebbe tentato di violentarla una seconda volta ma non riuscendoci la spinse contro un muro costringendola a toccarlo nelle parti intime fino a soddisfarlo. Una descrizione minuziosa della violenza subita e subito riferita al personale medico in servizio presso la clinica a cui la donna si rivolse per chiedere aiuto.

Era sotto choc. Stava male. Le diedero degli antidolorifici per farla stare meglio. La vittima denunciò quanto le era accaduto alla direzione della struttura sanitaria ma le avrebbero chiesto però di non riferire il fatto ai carabinieri assicurandole che l’infermiere sarebbe stato licenziato. Quando è stata dimessa la 55enne ha trovato la forza di denunciare la violenza subita.

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