Campania zona gialla, parla De Luca: “Ora provvedimenti rigorosi”

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Sulla classificazione della Campania arriva la dichiarazione del presidente della Regione Vincenzo De Luca. La Regione dovrebbe al momento restare ancora zona gialla, non dovrebbero esserci novità a riguardo. “La Campania resta nell’area gialla”. È questa l’indicazione che arriva dalla cabina di regia che oggi s’è riunita per esaminare il caso Campania: dopo avere inviato tecnici del ministero della Salute per una ricognizione più precisa sui dati sull’epidemia di Covid-19, la cabina di regia dovrebbe confermare la Campania nell’area gialla, quella con rischio moderato.

La dichiarazione di De Luca

“Vedo che sugli organi di informazione si è creata un’attesa di decisioni riguardanti la Regione Campania – dice De Luca -. La collocazione di fascia della Campania è già stata decisa ieri, a fronte della piena rispondenza dei nostri dati a quanto previsto dai criteri oggettivi fissati dal ministero della Salute.

Ho sollecitato io un’operazione trasparenza, pubblica e in tutte le direzioni, per eliminare ogni zona d’ombra, anche fittizia. Dunque non c’è più nulla da decidere e da attendere. Riconfermo altresì che sulla linea di rigore sempre seguita dalla Regione, solleciterò nelle prossime ore e nei prossimi giorni i ministeri dell’Interno e della Salute ad assumere provvedimenti rigorosi per il rispetto delle regole e per il contrasto all’epidemia. Non sono assolutamente tollerabili immagini come quelle del lungomare di Napoli, o di strade e quartieri abbandonati a se stessi, nei quali si continuano a violare le norme senza che nessuno di quelli che hanno il dovere di impedirlo muova un dito.

Non è tollerabile che il lavoro straordinario fatto sul piano sanitario e ospedaliero, a tutela della vita delle persone, sia inficiato da un contesto ambientale che si muove nel segno della irresponsabilità istituzionale e comportamentale”.

Al ministero della Salute, al Viminale e al governatore De Luca, adesso, il compito di elaborare misure di controllo più restrittive, da mini lockdown territoriali a zone rosse.

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