Un’area dei Campi Flegrei potrebbe esplodere. E provocare vittime. E’ la zona dei via Pisciarelli, interessata dagli ultimi 15 anni da un intenso processo di “agitazione vulcanica”, ad allarmare gli esperti. E’ quanto emerge da uno studio realizzato da un gruppo di vulcanologi dell’INGV. Lo studio ha un nome lungo, complicato, ma evocativo. “Volcano-Tectonic Setting of the Pisciarelli Fumarole Field, Campi Flegrei Caldera, Southern Italy: Insights Into Fluid Circulation Patterns and Hazard Scenarios”. A pubblicarlo la rivista “Agu Advanging earth and space science”.
Campi Flegrei a rischio esplosione
La deflagrazione che spaventa gli scienziati potrebbe essere innescata dai depositi franosi che ostruiscono «la pozza di fango attiva». Un effetto tappo che potrebbe avere conseguenze devastanti da qui ai prossimi anni. Mentre, in caso di perduranti scosse, secondo lo studio, “uno shock sismico energetico potrebbe causare fenomeni di rottura di grossi massi lungo le faglie principali, innescando eventi esplosivi”.
Il gruppo di lavoro è composto da Roberto Isaia, Maria Giulia Di Giuseppe, Jacopo Natale, Francesco D’Assisi Tramparulo, Antonio Troiano e Stefano Vitale. “I risultati dell’indagine multidisciplinare — spiegano i vulcanologi — forniscono nuovi elementi di conoscenza sulle strutture attive in questo settore della caldera Campi Flegrei, che sono di fondamentale importanza per la previsione di futuri e hanno già sperimentato eruzioni freatiche e idrotermali”.
Secondo gli studiosi, “sebbene il monitoraggio dell’area Pisciarelli da parte del sistema di sorveglianza Ingv-Ov sia intensivo, gli scenari evolutivi proposti indicano che sono necessari studi sulla «caratterizzazione vulcanico-tettonica dei sistemi idrotermali per far luce sulla loro evoluzione che, recentemente, in diversi casi in tutto il mondo, si è rapidamente evoluta in fenomeni eruttivi provocando perdite umane“.
Lo stop alle perforazioni
Il Comune di Pozzuoli corre ai ripari e a breve il piano di sicurezza della Protezione Civile diventerà effetto grazie all’approvazione in consiglio comunale. Il sindaco, Vincenzo Figliolia, ha anche emesso un’ordinanza per impedire l’accesso alle persone nella zona di emissione delle fumarole nell’intera area. Il primo cittadino ha altresì bloccato un progetto che prevede perforazioni a scopi di studi relativi alla geotermia. La situazione resta comunque di grande tensione anche perché più studi hanno confermato in passato la pericolosità dell’area, mentre nell’attuale ricerca viene evidenziato che «le prese d’aria delle fumarole hanno subìto un aumento della temperatura. È stato misurato un aumento del flusso di CO2 nell’intera area di emissione e sono state udite esplosioni di fango/gas dalla gente del posto». Del resto ben otto studi negli ultimi cinque anni confermano i rischi di una eruzione nei Campi flegrei.
Leggi anche: Campi Flegrei, aumentano le scosse. Scatta fase di pre-allarme