Napoli. In un articolo di Neapolitan.it, al quale è allegato un video contenente vari spezzoni di esibizioni, emergono ulteriori particolari inquietanti circa Niko Pandetta e Anthony Ilardo. I due cantanti neomelodici sono assurti recentemente agli onori delle cronache televisive per alcune sconcertanti dichiarazioni. Il primo, già condannato, dice di essere ispirato dalla figura di un parente detenuto al 41/bis. L’altro, in un’intervista a “Non è l’Arena”, ha avuto il coraggio di dire che la scelta di diventare camorrista va rispettata.
Neomelodici e la canzoni alla camorra
I due, durante il video, appaiono in uno spezzone mentre intonano su un divano una canzone contro i pentiti. Ma i particolari più inquietanti riguardano gli altri reperti pubblicati da Neapolitan.it, tra cui alcune esibizioni di Ilardo a feste organizzate dalla camorra di Ponticelli. Stando alla ricostruzione dei giornalisti un video sarebbe stato realizzato in occasione di una prima comunione, a pochi giorni da un duplice omicidio al Lotto 0 in cui perse la vita un innocente di soli 19 anni. Anche in questo caso Ilardo intona una canzone contro i pentiti. Una vergogna senza precedenti”.
Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Mi risulta difficile credere – prosegue Borrelli – che anche in questo caso Ilardo non sapesse per chi stesse cantando. Non serve nascondersi dietro un dito, è arrivato il momento di evidenziare i rapporti sinistri, che vanno avanti da anni, tra la camorra e una frazione opaca del mondo neomelodico. Alcuni sedicenti cantanti sono un vero e proprio veicolo di promozione per la malavita. I messaggi contenuti nelle loro canzoni, a favore dell’omertà e contro i pentiti, servono da collante in taluni ambienti criminali. Sono soggetti contigui al mondo delinquenziale in maniera inquietante ed è arrivato il momento di analizzare, anche sul piano giudiziario, quali rapporti intercorrono tra i camorristi e alcuni cantanti.
Il video
https://www.youtube.com/watch?v=Zy3gXuelTwY