Capaccio Paestum, uccide la nonna con coltellate alla schiena e dietro la nuca: gli attimi prima del delitto

Ha confessato di aver ucciso la nonna di 76 anni a colpi di coltello. L’arma è stata rinvenuta e sequestrata. Sono questi gli ultimi aggiornamenti dell’atroce delitto che si è consumato ieri sera a Capaccio Paestum, in località Tavernelle, a pochi passi dall’Area Archeologica, dove sorgono i templi visitati da migliaia di turisti ogni settimana. A finire agli arresti una ragazzina di appena 17 anni, R.C.

Capaccio, uccide la nonna a coltellate: sei fendenti alla schiena e alla pancia

Non è ancora chiaro cosa sia successo nella piccola abitazione di Capaccio che ieri è diventato teatro di un omicidio. La 17enne è una studentessa del liceo Alfonso Nato di Agropoli. Sono le 19 circa quando si presenta a casa della nonna, Ermenegilda Candreva, per tutti Gilda. La donna appare agitata, tanto che la nipote decide di prepararle una camomilla. Nasce però una discussione, forse – come spiga Infocilento.it – per un ragazzo che la giovane voleva invitare a casa.

La lite degenera. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata proprio Gilda ad estrarre un coltello a serramanico colpendo la nipote al braccio e alla mano. La colluttazione poi ha preso un’altra piega e ad avere la peggio è stata l’anziana. La 17enne sferra sei fendenti mortali, di cui quattro alla schiena, uno alla nuca e uno all’addome. La vittima si accascia a terra in una pozza di sangue. Sotto choc, la giovanissima abbandona l’appartamento di via Tavernelle e scende in strada con i vestiti ancora sporchi del sangue della nonna.

I soccorsi

A quel punto i vicini hanno notato la scena allertando 118 e carabinieri. Quando però i sanitari arrivano sul posto, per Gilda non c’era più niente da fare. Tra le mani stringeva una ciocca di capelli della nipote, probabilmente strappata durante le fasi convulse della colluttazione fisica. Forse un disperato tentativo di fermare la giovane che la stava accoltellando. Trasportata in preda alla disperazione prima all’ospedale di Battipaglia poi all’ospedale ad Eboli, la minorenne è stata posta in stato di fermo e piantonata, ai militari avrebbe ricostruito quanto accaduto pochi minuti prima nell’abitazione della nonna. Ora gli investigatori dovranno fare piena luce sulle cause del delitto. La 17enne appartiene a una famiglia perbene: padre imprenditore edile, mamma insegnante. Una tranquillità domestica interrotta da un inspiegabile omicidio.

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