Non si fa attendere il commento del governatore De Luca dopo la notizia della sentenza della Corte dei Conti che lo condanna a risarcire più di 600mila euro allo Stato per le “Covid smart Card”. “Rivendico le decisioni assunte e impugnerò la sentenza“, ha dichiarato il Presidente della Regione.
Card Covid, De Luca condannato: “Il mio reato è l’efficienza. Ho tutelato la salute dei cittadini”
Secondo la magistratura contabile, De Luca aveva costretto la Regione a un esborso inutile durante la pandemia per finanziare la realizzazione di “smart card” che pochi mesi dopo sarebbero state soppiantate dal “green pass” in occasione della campagna vaccinale. Per i giudici Palazzo Santa Lucia era ben consapevole di mettere in campo un’operazione “doppione”. La ricostruzione, però, è smentita tutt’oggi dal governatore.
“Apprendo della sentenza della Corte dei Conti, depositata questa mattina, con riferimento all’acquisizione nel periodo covid di green card destinate alle certificazioni vaccinali – ha tuonato De Luca -, ma anche a usufruire di tutti gli altri servizi regionali. La Corte dei Conti ha ritenuto esenti da responsabilità tutte le strutture amministrative regionali, ma ha ritenuto il Presidente della Giunta Regionale responsabile di un danno erariale di circa 600mila euro. Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini, ricordando che la Campania è la regione che ha avuto il numero più basso di decessi per covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il governo nazionale. Ovviamente, la sentenza sarà immediatamente impugnata. Non vorrei dover rispondere del reato di efficienza”.