“Attendiamo decisione del governo relativamente alla sanità e all’assunzione di nuovi medici in pronto soccorso”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca stamane intervenendo a un convegno all’ospedale Cardarelli sull’emergenza urgenza. Il Cardarelli soffre più di altri nosocomi la mancanza di personale, soprattutto nel pronto soccorso.
“C’è un problema di fondo che riguarda il personale dell’area critica che è estremamente ridotto, quindi attendiamo che il nuovo Governo prenda delle decisioni efficaci in questo senso. Abbiamo sia un problema di scarsità del personale medico per l’emergenza – ha spiegato De Luca – sia un problema retributivo. La condizione lavorativa dei medici che sono al pronto soccorso ovviamente è profondamente diversa da quella di altri settori. Quindi bisogna affrontare anche questo problema, come tener conto anche della particolare delicatezza di questo incarico. Vediamo il nuovo Governo se prende decisioni adeguate alla delicatezza della situazione. C’è ovviamente il problema di estendere la medicina sul territorio, per evitare che tutto si scarichi sui pronto soccorsi. Uno dei problemi che abbiamo in modo particolare nell’area meridionale è questo, la scarsità di strutture territoriali che facciano da filtro porta poi a scaricare sui pronto soccorsi migliaia di pazienti che nel 90% dei casi possono essere curati tranquillamente negli ambulatori. Quindi la stragrande maggioranza degli accessi nei pronto soccorsi sono codici bianchi o gialli. E’ un’altra anomalia che bisogna risolvere”.
“Sappiamo che il pronto soccorso ha tante problematiche, strutturali, organizzative – dice il direttore generale Antonio D’Amore – ma ci sono problematiche che non possiamo risolvere noi. Ci deve essere impegno governativo, medici della medicina d’urgenza devono essere implementati. Sappiamo che il loro è un lavoro diverso, spesso vengono aggrediti e dobbiamo fare una contrattazione separata per l’area dell’emergenza urgenza”.
Stessa richiesta anche da parte di Giovanni Migliore, presidente della Fiaso: “Chiediamo al nuovo governo di superare le logiche del tetto di spesa e passare agli standard di personale, per dare ai cittadini i servizi che meritano è necessario che il governi investa in sanità”.