E’ arrivato il via libera dal consiglio dei ministri al decreto bollette contenente misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas per il terzo trimestre del 2022. Il governo continua dunque a lavorare contro il caro energia.
Tra le misure approvate anche l’azzeramento degli onerali generali di sistema nel settore elettrico e la conferma della riduzione dell’IVA nel settore del gas per il terzo trimestre dell’anno in corso.
Gli stanziamenti del governo contro il caro-energia sono passano da 3.271 a 3.044 milioni di euro. Rispetto alla precedente stesura del decreto è stato inserito un fondo da 116 milioni per il bonus sociale su elettricità e gas. Nel dettaglio, il decreto si articola in cinque misure principalmente per contrastare il rincaro dei prezzi di gas ed elettricità, anche attraverso l’introduzione di sgravi per i nuclei familiari con redditi medio-bassi.
Decreto bollette
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- Tra le misure previste dal decreto, Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) per “ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi” elettrici – annulla, per il terzo trimestre dell’anno in corso, “le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione”, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Per utenze non domestiche in bassa tensione si intendono esercizi commerciali di piccole o medie dimensioni, studi professionali, attività artigianali, capannoni e magazzini), ma anche l’illuminazione pubblica, così come le colonnine per ricaricare i veicoli elettrici.
- Viene poi fissata al 5% l’aliquota IVA “per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali”, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di luglio, agosto e settembre 2022.
- E’ previsto inoltre un contributo al contenimento dei prezzi del gas da parte dei soggetti titolari di contratti pluriennali di importazione di gas naturale.
- È concesso a Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) un prestito di 4 miliardi per aumentare i livelli di stoccaggio di gas naturale, anche tramite accordi con società partecipate direttamente o indirettamente dallo Stato.
- Viene reso retroattivo il bonus sociale per l’energia elettrica, che contiene le agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica per i clienti domestici economicamente svantaggiati e per le utenze domestiche in nuclei familiari con persone in gravi condizioni di salute. Per queste due categorie il governo ha deciso di riconoscere i bonus per gli aventi diritto anche per il primo trimestre 2022. Le soglie di reddito per accedere ai bonus sono 8 mila euro per il primo trimestre 2022 e 12 mila per il secondo e terzo trimestre 2022.
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