Quello del caro bollette è un problema che sta interessando tutta Italia, da nord a sud, col rischio di frenare la ripresa economica. Il premier Mario Draghi oggi da Genova ha parlato di progetti di “ampia portata” per aiutare gli italiani: “Il Governo infatti – ha detto Draghi – non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l’aumento dei prezzi dell’energia”. Nel frattempo però è già arrivata la stangata su cittadini e imprese con rincari record su luce e gas.
CARO BOLLETTE, LUCI SPENTE AI LUOGHI SIMBOLO
Il Paese, quindi, al momento è ancora attraversato da forti preoccupazioni per l’aumento del costo dell’energia e molti comuni domani (giovedì 10 febbraio) spegneranno le luci ai luoghi simbolo in segno di protesta. Ad annunciarlo è il presidente dell’Anci (l’associazione dei comuni italiani) Antonio Decaro. “Le risposte dal governo alle nostre richieste – dice Decaro – non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Per questo motivo giovedì 10 febbraio, alle ore 20, molti Comuni del Paese spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità”. “Speriamo – prosegue il presidente dell’Anci – che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Non vorremmo ritrovarci – conclude Decaro – ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini”.
“Per questo – aggiunge il presidente di Anci Campania Carlo Marino – molti sindaci in Campania e in tutta Italia giovedì 10 febbraio alle ore 20 spegneranno le luci ad un edificio o a un luogo rappresentativo del proprio Comune, mostrando quella che a breve potrebbe essere la normalità. Nelle prossime ore chiederemo anche un tavolo di confronto con la Regione sul caro bollette”.