Scatta la riduzione delle accise sui carburanti. Stanotte è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”.
Caro carburante, scatta oggi il taglio delle accise
La legge, approvata dal consiglio dei ministri del 18 marzo scorso, entra in vigore da oggi. Il decreto contiene, tra le varie misure, anche la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche e il rafforzamento dei poteri speciali del golden power per il settore delle telecomunicazioni. I primi due commi dell’articolo 1, che riguarda la riduzione delle accise su benzina e diesel, recitano:
“Le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante […] sono rideterminate, relativamente al periodo di cui al comma 2, nelle seguenti misure:
a) benzina: 478,40 euro per 1000 litri;
b) olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri”.
L’adeguamento del taglio di 25 centesimi di euro al litro sull’accise di benzina e gasolio entrerà in vigore domani, il giorno successivo della pubblicazione in Gazzetta.
Prezzi al litro
Per il Codacons la riduzione di 25 centesimi produrrà un calo dei prezzi alla pompa di benzina di circa 30 centesimi. Bisogna calcolare, infatti, anche l’Iva che si applica sull’accisa. In questo modo, prendendo come riferimento gli ultimi prezzi ufficiali comunicati dal ministero della Transizione ecologica, la benzina costerà mediamente 1,88 euro al litro e il gasolio 1,85. Con l’intervento del governo – secondo i conti del Codacons – si risparmieranno mediamente circa 15 euro a pieno.
Se però – continua l’associazione dei consumatori – si analizza l’andamento dei listini dei carburanti nell’ultimo anno, si scopre che rispetto allo stesso periodo del 2021, la benzina costa oggi il 39,4% in più (2,184 euro al litro), il gasolio addirittura il 50% in più (2,154 euro/litro).