Maxi sequestro di dolci, carne e prodotti da forno da parte dei carabinieri del Nas in provincia di Napoli. Nel corso di verifiche nel settore alimentare ci sono stati i sequestri per gli alimenti privi di tracciabilità: si tratta in particolare di pastiere di Pasqua. I prodotti erano tutti privi di tracciabilità e quindi potenzialmente pericolosi perché non era possibile verificarne la provenienza e gli ingredienti usati.
I provvedimenti sono scattati in seguito alle verifiche predisposte tra strutture ricettive, laboratori e attività di ristorazione tra Napoli e Provincia; nello stesso piano di servizi, in un intervento mirato alle verifiche nel settore ittico, sono finiti sotto sequestro amministrativo 25 chilogrammi di cozze, anche quelle prive di bolla sanitaria.
I controlli dei militari sono stati effettuati in una struttura ricettiva di via Casarea, a Casalnuovo di Napoli, dove sono stati sequestrati 40 chilogrammi circa di dolci e carne per i quali non c’era documentazione di tracciabilità e rintracciabilità alimentare; i prodotti sarebbero stati a breve serviti ai clienti. Nel corso dell’ispezione sono stati rilevate anche carenze igienico sanitarie sanabili con diffida.
Ad Arzano, in via Garibaldi, i carabinieri hanno controllato un’attività di panificazione e prodotti da forno: sono stati sequestrati 15 chilogrammi circa di panini e pastiere, privi di tracciabilità. A Casandrino, in via Borsellino, dopo le verifiche in una attività di ristorazione e pizzeria sono stati chiusi due ambienti che venivano usati come deposito e trovati in pessime condizioni igieniche e privi dei requisiti. Ad Ottaviano, infine, in una pasticceria sono stati scoperti e sequestrati 36 chili di prodotti da forno privi di tracciabilità e in un laboratorio per la produzione di confetti è stato chiuso un locale di lavorazione abusivo. Complessivamente sono stati sequestrati 91 chili di prodotti alimentari dei quali non è stato possibile accertare la provenienza.