Una vita spezzata da un malessere che Angela Picone si portava dentro e che l’ha spinta, quasi sicuramente, a compiere il gesto estremo del suicidio. Un’intera comunità sconvolta dal suicidio di una ragazza perbene ed educata, che a settembre avrebbe compiuto 22 anni.
Tutto il paese si era impegnato nelle ricerche negli ultimi giorni. Ieri il triste epilogo. Il ritrovamento del corpo di una ragazza che per età e statura corrispondeva ad Angela, impiccato ad un albero tra le campagne di Teverola e Casaluce.
Una macabra scoperta fatta dai volontari a cavallo, che stavano battendo le strade con sterpaglie alte e poco percorribili, intorno alle 18 di ieri. In un primo momento si pensava non fosse la ragazza scomparsa giovedì scorso, perché il corpo era più scuro, annerito dalla lunga esposizione al sole.
Inizialmente quindi i familiari avevano tirato un sospiro di sollievo, con la sorella che aveva affidato ai social i propri pensieri scrivendo sul suo profilo Facebook “fortunatamente non è lei”. Poi la triste verità: è stata riconosciuta da un tatuaggio Angela, oltre che da un braccialetto. E anche i vestiti corrispondevano a quelli della descrizione, così come la borsa dove, nel suo macabro e disperato disegno, aveva probabilmente nascosto la cordicella utilizzata per questo gesto estremo.
Sul posto sono subito accorsi i Carabinieri, la scientifica, il magistrato di turno e il medico legale, per i rilievi del caso. Una comunità profondamente scossa dal dolore che si era stretta intorno alla famiglia e si era prodigata nelle ricerche, a cominciare dal sindaco Rany Pagano, che si era impegnato in prima persona.