Casaluce, Lucia muore dopo un malore. Il marito: “Scusami se non ti ho salvata”

E’ una lettera commovente quella che Luigi Messina, noto fotografo, ha dedicato alla moglie Lucia De Gais, la 38enne morta nella notte di venerdì a Casaluce dopo un malore. Il post è apparso sul suo profilo Facebook e ha ricevuto nel giro di pochi minuti decine di commenti di incoraggiamento e vicinanza.

Casaluce, morta per un malore: la lettera commovente del marito a Lucia

Una storia lunga e felice quella tra Lucia e Luigi, durata 23 anni. A raccontarne alcuni dettagli e è lo stesso Luigi, che non si tira indietro davanti al dolore della perdita e si abbandona ai ricordi. “Ehi, Lu, ti scrivo questa lettera dopo 23 anni che stiamo insieme; incomincio con ricordati il nostro primo episodio che ci faceva tanto ridere! Mi dicesti ‘Ti amo’ cosa? Risposi io? Ti chiamo? E io ah! Avevo capito male e da allora nacque il nostro amore“.

Poi continua: “Sei stata il mio unico grande amore mi hai dato due stelle tra l’altro uguali a te….. li guardo e rivedo te!! Tu li amavi tantissimo e spero che avrò la forza per crescerli e andare avanti. Più di tutto mi aiuti tu. Mi dispiace che non sono riuscito a salvarti, mi si è spezzato il cuore vedendoti sparire pian piano. Ti chiedo scusa se qualche volta mi sono arrabbiato. Ti chiedo scusa se a causa del mio lavoro costante a volte ti ho trascurata ma era solo per non far mancare niente a te e ai nostri figli. Ti chiedo scusa quando mettevo in disordine nel bagno e schizzavo tutti i vetri….Ti chiedo scusa quando ti sporcavo le federe del cuscino”.

“Mi manchi amore mio”

E poi altre parole di disperata dolcezza: “Mi manchi amore mio ma stasera più del solito. Resto sempre a casa perché non c’è nessun posto in cui vorrei essere e non m’importa della gente quando inchino la testa e piango come un bambino e mi dice di farmi forza. Non so se ci rincontreremo un giorno…se esiste l’aldilà. Lo sai non sono mai stato credente….ti ho sempre detto che il credente è colui che nella vita ha avuto una disgrazia…e questo è il momento di credere”.

E ancora: “Perdonami di avercela avuto con te per le tue ultime parole che mi rimbombano nella testa….mi hai detto sei stato “la mia vita“ quando potevi dire stai attento ai miei figli!! Forse lo hai dato per scontato. Tutti mi dicono che ti sognano. Spero che quando ti sognerò rifaremo l’amore”.

“Spero che il mio lavoro mi aiuti a distrarmi dal dolore ma no dai tuoi ricordi. Sei stata la cosa più bella della mia vita. Vorrei seguirti, ma già so che se li lascio soli non mi perdonerai mai. Tu avevi sempre le parole adatte per alleviare le mie ansie e farmi sentire bene. Abbiamo fatto tanti sacrifici in questa casa per realizzare il nostro sogno, ma il destino può ferire con la stessa forza con cui può benedirla e mi chiedo perché te ne sei andata così presto”.

Luigi non nasconde l’angoscia che sta provando in questi giorni dopo la scomparsa di Lucia: “Questo letto senza di te è un vuoto nella mia anima, la tua bellezza era sempre impareggiabile, le tue labbra i tuoi occhi erano come l’alba e il tramonto. Mi angoscia vedere ì nostri bimbi che piangono e ridono mentre giocano. Volevo tenerti la mano quando Antonio e Gaetano il giorno in cui si sposavano, ma tutto ciò non sarà possibile. Ti ho detto tante volte che ti amo. Adesso però ti dico ‘ti amo’ con tutto me stesso e con le lacrime che bagnano il telefono”.

Infine conclude: “Senza di te sono perduto. Sono una vagabondo senza casa, un uccello solitario che vola senza destinazione. Questa è la mia vita senza te, amore mio. Spero di rincontrarci presto, luce dei miei occhi”.

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