Casapesenna. Sono stati arrestati i tre fratelli che hanno sequestrato e torturato per tre ore Mario Conte , 31 anni, lo scorso giugno. La vittima aveva raccontato ai militari di San Cipriano d’Aversa le fasi di quel sequestro, partendo dalla motivazione: un profilo Instagram falso, che veniva usato per prendere in giro quello che sarebbe diventato uno dei tre carnefici.
L’arresto
Stamattina i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord nei confronti dei tre giovani, di 34, 33 e 29 anni, residenti a San Cipriano d’Aversa. I reati contestati ai fratelli sono sequestro di persona aggravata, minaccia aggravata, rapina e lesioni personali aggravate.
Le indagini
Le indagini hanno avuto inizio in seguito ad un grave episodio di violenza, verificatosi la notte del 12 giugno 2019. I militari hanno svolto le attività investigative con l’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, delle intercettazioni ambientali e telefoniche e dalle dichiarazioni rese dalla vittima e da persone informate sui fatti.
L’ipotesi accusatoria
Secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, è emerso che gli indagati avrebbero organizzato un incontro a San Marcellino per vendicarsi della pubblicazione, presumibilmente a opera della vittima, su un falso profilo instagram, di una foto che ritraeva uno di loro indossare una parrucca femminile. I tre avrebbero, quindi, invitato la vittima a salire a bordo della propria auto.
Il pestaggio
Sarebbe durato tre ore il pestaggio, durante il quale gli aguzzini di Mario lo avrebbero legato, percosso con innumerevoli pugni al volto ed alla testa e minacciato con una pistola.
Dopo l’aggressione i tre avrebbero raggiunto un terreno isolato a Villa Literno. Qui avrebbero trascinato la vittima sotto un albero legandolo per il collo e immobilizzando gli arti con del nastro isolante.
Poi avrebbero continuato a percuoterlo in ogni parte del corpo fino a lasciarlo in uno stato di quasi incoscienza. Infine gli avrebbero sottratto il cellulare per avere conferma che fosse l’autore del falso profilo instagram. Al termine del lungo e violentissimo pestaggio i fratelli lo avrebbero abbandonato sul posto, dove qui la vittima avrebbe chiesto soccorso agli automobilisti di passaggio.