Alloggi popolari occupati abusivamente dalle famiglie del clan Contini-Bosti a Napoli e sedici persone indagate. Questa mattina, su incarico del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, le forze dell’ordine hanno eseguito 17 sequestri preventivi.
Case popolari al Rione Amicizia occupate da famiglie del clan: saranno sgomberate
Il provvedimento ha riguardato abitazioni situate nel complesso di edilizia pubblica chiamato “Rione San Francesco” o “Rione Amicizia” nel quartiere San Carlo all’Arena. Le case sono ubicate in via Filippo Maria Briganti e strade vicine.
Il complesso residenziale è di proprietà dell’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale – A.C.E.R., ed è costituito da 566 appartamenti divisi in 21 isolati dei quali 12 saranno oggetto degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa Resilienza (“PNRR”) per essere riqualificati.
L’isolato 12
Tra gli appartamenti, un particolare interesse è stato rivolto all’isolato 12, situato in Via L. Giusso n.17, una traversa di Via Filippo Maria Briganti. Questo blocco di edifici è occupato da famiglie legate alla famiglia criminale Contini-Bosti, legata all’Alleanza di Secondigliano.
Gli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile, dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, dalla Guardia di Finanza di Napoli e dalla Polizia Locale di Napoli hanno permesso di individuare le case occupate illegalmente da individui associati a contesti criminali.
16 indagati e notifica di sgombero
Le indagini, svolte con l’ausilio di documenti e ispezioni sul campo, hanno raccolto prove a carico di 16 persone indagate per invasione di terreni ed edifici. L’Autorità Giudiziaria ha concesso loro 30 giorni per lasciare gli immobili. Trascorso questo periodo, verrà avviata la procedura per un eventuale sgombero forzato.