Caserta, ragazzo ridotto in coma per vendetta: confermato arresto per Peppe ‘a Tigre e il figlio

Confermato dal GIP l’arresto per Giuseppe Rinaldi, 46 anni, detto Peppe ‘a Tigre, noto parcheggiatore abusivo di piazza Pitesti, e suo figlio, Giancarlo. I due resteranno in carcere fino all’eventuale decisione del Tribunale del Riesame. Gravissima l’accusa che pesa sul capo dei due: tentato omicidio ai danni di B.F.J., 17enne investito dai due.

La madre, come riportato in un precedente articolo, ha dichiarato che: “La giustizia si riveli tale. Non vorrei che questi criminali se la cavassero in qualche modo. Devono pagare per tutto il male che hanno fatto e stanno facendo a mio figlio”.

L’impatto automobilistico gli ha provocato lo scoppio di tre vertebre, la frattura del bacino in più punti, lesioni agli arti e danni tali che hanno determinato la perdita dell’uso di una mano. Lo ha costretto a tre operazioni chirurgiche, a soli diciassette anni. “Quello che è successo lo scorso 20 ottobre a Caserta deve essere oggetto di condanne esemplari. La furia animalesca del parcheggiatore abusivo che ha deliberatamente investito un ragazzo a bordo di uno scooter, con il solo obiettivo di fargli del male, mette i brividi”, commenta il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

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