“Andatevene, dovete andarvene perché altrimenti io vi uccido”. Sarebbero queste le parole pronunciate da chi ha aggredito a colpi di casco l’inviato della Rai che stava realizzando un servizio sul caso di Denise Pipitone, a Mazara del Vallo.
Fadi El Hnoud, inviato della trasmissione di Rai2 “Ore 14”, condotta da Milo Infante, è stato aggredito a Mazara del Vallo, dove si trovava per realizzare un servizio sulla scomparsa della piccola Denise.
L’aggressione
A denunciarlo con una nota sono stati i sindacati Usigrai e Fnsi, che esprimono vicinanza al giornalista Fadi El Hnoud e al suo operatore, anche lui coinvolto nell’aggressione a colpi di casco da parte di un abitante di Mazara del Vallo, di cui non sono state rese note le generalità.
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“A Mazara del Vallo le telecamere della Rai danno fastidio a chi non vuole che i cittadini siano informati – denunciano in una nota Usigrai e Fnsi -. Vale per la ricerca di verità per Denise Pipitone come per le piazze di spaccio disturbate dalle telecamere. Saremo ovviamente parte civile contro chi ha minacciato i due giornalisti.
Il post di solidarietà
È poi arrivato l’intervento del conduttore Milo Infante, che con un post pubblicato sulla sua pagina pubblica di Facebook ha fornito alcuni dettagli ulteriori sulla vicenda: “Cercare la verità su Denise a Mazara può essere pericoloso. Ore 14 è vicina al nostro Fadi: tanta solidarietà e affetto per lui. La nostra trasmissione è anche questo: cercare in strada le notizie e ottenere botte e minacce. Questo signore sarà denunciato, anche se dice di non avere nulla da perdere. Ringraziamo invece gli abitanti di Mazara del Vallo che ci hanno sempre accolto con affetto e disponibilità”.