Una voragine – l’ennesima nel centro storico di Casoria – si è aperta nel primo pomeriggio di ieri in via Cardinale Maglione, alle spalle della Basilica di San Mauro. Poche centinaia dimetri di distanza dall’enorme sprofondamento largo circa 8 metri e profondo 12 che – nel luglio del 2019 a pochi giorni dall’elezione a sindaco dell’attuale primo cittadino Raffaele Bene- inghiottì un autocompattatore e un operatore ecologico che ne era alla guida e che per miracolo rimase solo lievemente ferito.
Ci vollero mesi affinché quel mezzo fosse estratto e quella voragine – una ferita aperta per tutta la città che aveva determinato anche lo sgombero di due edifici – fosse chiusa e da allora largo san mauro è diventato – per scongiurare altri pericolosi cedimenti – un’isola pedonale. Il fragile sottosuolo casoriano continua però a destare preoccupazioni.
Anche per la voragine di ieri sulla quale sono ancora a lavoro i tecnici c’era stata – come ci racconta un residente – una piccola avvisaglia. A rassicurare i cittadini è giunto sul posto il sindaco Raffaele Bene che ha chiarito come – secondo i primi accertamenti – la maxi voragine di largo san mauro del 2019 e quella di via Cardinale Maglione non dovrebbero essere dovute alle stesse cause. La perdita idrica che ha determinato il cedimento è stata messa in sicurezza.