Un asilo nido da incubo. Bimbi di pochi costretti a subire punizioni corporali, pestaggi con mazze di ferro e bastoni, peperoncino negli occhi e nelle natiche. Sono gli orrori scoperti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha disposto gli arresti domiciliari a carico di due coniugi ghanesi, D.T. e D.R. entrambi classe ’86 e sprovvisti di permesso di soggiorno. Sono gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso.
Castel Volturno, asilo nido degli orrori: punizioni e pestaggi sui bimbi. Due arresti
Il provvedimento restrittivo è stato adottato all’esito di un’articolata indagine che ha svelato l’esistenza di un “asilo abusivo” allestito da marito e moglie ghanesi in un appartamento a Castel Volturno. Infatti, alcuni mesi fa, la Polizia di Stato aveva effettuato un blitz in un immobile in quella località riscontrando la presenza di 11 minori “gestiti” da D.T. e D.R. su affidamento dei rispettivi genitori che li avevano incaricati di garantirgli vitto e alloggio in via continuativa e dietro il pagamento di una sorta di retta.
Dopo l’intervento della Squadra Mobile di Castel Volturno, i bambini erano stati affidati in alcune strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali. Il prosieguo delle indagini ha permesso di accertare come i citati coniugi avessero trasformato l’”asilo abusivo” in un luogo “da incubo” per i minori.
Le violenze sui bambini
In particolare, gli investigatori hanno scoperto come almeno tre di questi piccoli siano stati fatti oggetto, per mesi, di gravi violenze fisiche e vessazioni psicologiche perpetrate dai due ghanesi. Tra le violenze inflitte privazioni di acqua e cibo, punizioni corporali quali la denudazione e l’internamento in stanze al buio e prive di riscaldamento. E ancora: pestaggi con l’utilizzo di mazze di ferro e bastoni, inserimento di peperoncino negli occhi e tra le natiche delle vittime, spezzamento delle unghie. Tutto questo al fine di imporre agli ospiti minorenni il rispetto delle “regole della casa”.