Castel Volturno, morto decapitato sulla Domitiana: medico indagato per omicidio stradale

La Procura di Santa Maria Capua Vetere procede per omicidio stradale nei confronti di G.L., il medico che a bordo di una Fiat Tipo lo scorso 5 dicembre ha investito un giovane migrante del Burkina Faso, 30 anni, che viaggiava in bici sulla Domiziana (SS7 Quater), all’altezza di Ischitella.

Castel Volturno, morto decapitato sulla SS7 Quater: medico indagato per omicidio stradale

La dinamica è ancora da approfondire. Ad effettuare i rilievi quel giorno fu la Polizia Stradale. Il sanitario aveva smontato dal turno di lavoro quando, sulla strada del ritorno in direzione Napoli, verso le 11, travolse l’uomo – B.B., di professione manovale – che era in sella alla sua bicicletta. L’impatto fu così violento che il ciclista fu sbalzato nella corsia opposta. Durante il “volo” provocato dall’impatto con il veicolo, il corpo del trentenne fu decapitato dal guardrail che divide le due corsie. Una scena raccapricciante.

Dopo l’incidente, il medico si fermò a prestare soccorso e attese l’arrivo del 118. Ovviamente ogni tentativo di soccorso si rivelò inutile. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’esame autoptico sul corpo della vittima e ha sottoposto a test alcolemici e tossicologici sia l’investitore che l’investito. I risultati di tutti gli esami arriveranno nelle prossime settimane e saranno decisivi per ricostruire ogni eventuale responsabilità. I familiari del migrante, difesi dall’avvocato Valerio Scialoja, chiedono giustizia. Il legale ha proceduto alla nomina di un consulente di parte. Intanto la salma di B.B. è stata dissequestrata dopo l’autopsia ed è rientrata in patria per la sepoltura.

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