Dramma a Catania. Un ragazzino di soli 13 anni si è lanciato dal balcone del quinto piano ed è morto.
Il gesto, secondo la polizia che ha avviato un’indagine, potrebbe essere legato ad un rimprovero o a qualche episodio avvenuto a scuola. Tra le ipotesi anche quella di aver ricevuto un brutto voto. Sono ancora in corso indagini per ricostruire l’esatta dinamica.
Il fatto è successo nel primo pomeriggio di oggi in via Eugenio Leotta alla periferia di Catania nella zona di Corso Indipendenza. Sconcerto nel quartiere. Soccorso, il ragazzino è stato condotto nell’ospedale Garibaldi, dove è deceduto. Adesso saranno ascoltati i familiari per ricostruire quanto accaduto e comprendere i motivi del gesto in un ragazzino così giovane.
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Secondo una prima ricostruzione della polizia, il ragazzino che frequenta la terza media era stato redarguito dopo pranzo dai genitori per uno scarso rendimento a scuola. Qualche istante dopo si è chiuso nella sua stanza e li ha meditato di lanciarsi nel vuoto. La sua mamma ha sentito delle grida in strada e quando si è affacciata ha capito cosa fosse successo. La corsa in ospedale al Garibaldi è valsa a poco.
Per la famiglia del giovane suicida è una tragedia nella tragedia: anni fa il più grande dei figli di una famiglia composta da papà impiegato, mamma casalinga e due figli, era morto per una brutta malattia. Sul fatto la magistratura ha avviato un’indagine affidata agli agenti delle volanti della questura.