Catania, 13enne violentata da due giovani mentre altri cinque guardano: scattano i fermi

Una tredicenne violentata in gruppo dai due minorenni mentre gli altri cinque della comitiva assistono alla scena. È l’orrore che si è consumato a Villa Bellini, il più grande parco pubblico di Catania, luogo di svago e di ritrovo di giovani e non.

Catania, 13enne stuprata da due minori mentre altri cinque assistono

La vicenda risale al 30 gennaio scorso. La 13enne è in compagnia del fidanzato. Sono le 19 e 30 circa. È un giorno di festa, iniziano le celebrazioni in onore della Patrona Sant’Agata e la città etnea è affolata di turisti e cittadini.

Nei pressi dei bagni di Villa Bellini, la 13enne e il suo fidanzato di 17 anni vengono importunati da una comitiva composta da sette ragazzi di origine egiziana. Dalle molestie si passa alla violenza vera e propria. Mentre in cinque immobilizzano il fidanzato, gli altri due spogliano la giovanissima e ne abusano. Durante lo stupro, la 13enne trova però la forza per divincolarsi e scappare via raggiungendo via Etnea.

Le indagini e l’arresto

La ragazzina si accascia sull’asfalto piangendo. Alcuni passanti la notano, si sincerano delle sue condizioni e infine chiamano i carabinieri. In meno di 48 ore i militari riescono a chiudere le indagini e identificare i responsabili della violenza di gruppo grazie all’analisi delle tracce biologiche lasciate sul luogo del delitto e sul corpo della vittima.

Questa mattina sono così scattati i provvedimenti emessi dalla Procura di Catania. Quattro decreti di fermo per i 4 maggiorenni del gruppo mentre sui tre minori è intervenuta la procura dei minorenni diretta dalla procuratrice Carla Santocono. I sette indagati sono accusati di violenza sessuale di gruppo. Uno degli indagati avrebbe collaborato e fornito riscontri ai carabinieri, dando indicazioni per identificare gli altri suoi connazionali che sono stati fermati.

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