La lunga fuga di José Sigfredo Castro Salas si è conclusa all’aeroporto di Madrid, dove è stato arrestato appena atterrato. Latitante da 32 anni, il 65enne era ricercato per scontare una condanna definitiva a 15 anni di carcere per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. La sua sparizione risaliva al 1992, quando un’ordinanza di custodia cautelare era stata emessa a suo carico a seguito delle indagini condotte dalla Polizia di Stato.
Catturato Castro Salas Josè Sigfredo dopo 32 anni di latitanza: l’arresto a Madrid
L’arresto è avvenuto lo scorso martedì, 24 settembre, grazie a un’operazione congiunta tra la Polizia spagnola e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato italiana, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli. La condanna, emessa nel 2004, si riferisce a reati legati al traffico di stupefacenti, per i quali Castro Salas era riuscito a sfuggire alla giustizia per oltre tre decenni.
Le ricerche internazionali si erano intensificate nei mesi scorsi grazie alla collaborazione tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno e le autorità di vari Paesi. La svolta è arrivata pochi giorni fa, quando il latitante è stato localizzato in Colombia, pronto a partire per la Spagna. I suoi movimenti sono stati monitorati fino all’arrivo a Madrid, dove è scattato il blitz che ha messo fine alla sua latitanza.
L’operazione è frutto di un’indagine complessa, coordinata dalla Procura di Napoli e portata avanti dalla Squadra Mobile di Napoli, dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza e dal Reparto Operativo dei Carabinieri, in stretta collaborazione con la Polizia spagnola. Decisivo è stato il lavoro del gruppo specializzato nella cattura di latitanti della Policia Nacional di Madrid, che ha operato in sinergia con le forze italiane.