Davvero triste lo scenario che ha accolto gli esponenti dei Verdi Giovanna Giglio e Vincenzo Peretti che hanno effettuato un sopralluogo nella zona. La realtà racconta che la cava è in piena attività anche se esiste un progetto della Regione Campania che prevede la chiusura definitiva.
Nella discarica, chiusa nel 2007, esiste un impianto per il trattamento di 50 mc al giorno di percolato, che riesce a malapena a soddisfare il fabbisogno della stessa Cava Riconta. L’allarme ambientale si amplifica per il fatto che sarebbe intenzione della Sapna incrementare il trattamento del percolato fino a 500 mc al giorno. Questo vuol dire portare in zona anche quello prodotto in gran parte della regione. Per far questo occorrerebbe mettere a norma l’impianto attuale partendo dalla copertura dell’invaso della cava che resta all’aperto. Nelle condizioni attuali anche una semplice pioggia accentua la produzione di percolato che fuoriesce dall’invaso. Considerata la situazione attuale, secondo quanto evidenziato dagli esponenti dei Verdi Giovanna Giglio e Vincenzo Peretti, il percorso da compiere verso la bonifica della zona è ancora molto lungo.
COMUNICATO STAMPA