Cavalli di ritorno, escalation di furti a Giugliano

GIUGLIANO. E’ uno dei fenomeni criminali più noti in provincia di Napoli: il cavallo di ritorno. Ed in questo momento di pandemia i furti sembrano essere ancora più frequenti.

E’ di questa settimana la notizia di un nuovo raid in zona Madonna delle Grazie a Giugliano. La vittima però non si è piegata e ed alla richiesta di denaro ha detto no. I delinquenti infatti dopo aver rubato la vettura si mettono in contatto con il proprietario per chiedere un vero e proprio riscatto che va dai mille euro somme più ingenti, a seconda del tipo di autoveicolo, ma cedere al tale richiesta è un reato.

Cavallo di ritorno a Giugliano

Purtroppo la rapidità dei ladri di auto è divenuta incredibile: in pochi minuti riescono non solo a portar via la vettura ma anche a smontare i sistemi di sicurezza. Un’auto civetta cerca di evitare i posti di blocco e l’altra prosegue distanziata di qualche decina di metri. Pronta ad essere accolta in alcuni “garage”.

Molte inchieste hanno scoperto veri e propri centri di smistamento tra Secondigliano e Miano. Dove i criminali portano le vetture rubate per poi affidarle nelle mani di chi organizzerà l’estorsione. Il cavallo di ritorno appunto. In caso di rifiuto l’auto viene smontata e rivenduta a pezzi. Un fenomeno criminale che rende migliaia di euro. Euro che vanno a finire come sempre nelle casse della camorra.

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