“C’è la faremo”, il cartellone sgrammaticato scatena l’ironia del web

C’è la faremo. “Ce la faremo” è diventato uno dei tanti motti dell’Italia alle prese con la quarantena per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Urlato dai balconi, scritto su lenzuola esposte nelle finestre delle case o ribadito sui social network, questo slogan è diventato uno dei tanti messaggi di speranza per un paese che, da un mese e mezzo, soffre per una pandemia che l’ha colpito duramente.

“C’è la faremo”

Non stupisce, quindi, che in un paese generalmente costretto a rimanere in casa, alcune foto diffuse sui social di un cartellone con la scritta «C’è la faremo» abbiano avuto una eco vastissima. Si tratta di un errore grammaticale abbastanza comune, un po’ per la scarsa conoscenza della lingua italiana di alcuni e un po’ perché spesso alcuni correttori di smartphone e altri dispositivi tendono a correggere il “ce” in “c’è”.

Il manifesto in questione, una scritta nera su uno sfondo tricolore, affisso su un cartellone pubblicitario di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), ha fatto il giro del web, scatenando l’ironia degli utenti. Si tratta, però, di un errore voluto.

Si tratta di un errore voluto

Come riporta Leggo e come è risaputo, il cartellone pubblicitario con la scritta “C’è la faremo” è comparso a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Ciò che pochissimi hanno notato tuttavia, è che in basso a sinistra si poteva notare la firma degli autori. Come riporta anche Giornalettismo l’iniziativa è partita dalla pagina Facebook GTA Sun Beach che in un post pubblicato ieri sera, mercoledì 8 aprile intorno alle 20, hanno svelato l’arcano.

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