La 31esima Gip di Napoli ha emesso la sentenza contro sei affiliati del clan Mallardo: Giuliano Amicone 8 anni 5 mesi Biagio Micillo 10 anni e 8 mesi Francesco Napolitano 16 anni Raffaele Mallardo14 anni Marino Sessa 9 anni e 2 mesi Michele Di Nardo 8 anni Associazione mafiosa il reato contestato. Amicone è stato invece assolto dal reato di estorsione. Gli avvocati fanno sapere che inoltreranno il ricorso presso la Corte D’Appello. Si attende la pubblicazione della motivazione della sentenza. A breve anche i processi per Peppe Dell’Aquila e Feliciano Mallardo.
Raffaele Mallardo, detto “Lellucc’ e scicchirò” venne ammanettato nel giugno del 2012 a Giugliano. L’arresto ad opera di carabinieri del Ros. L’uomo era accusato di associazione mafiosa, estorsione aggravata e detenzione di armi da guerra. Biagio Micillo, “o’ chiacciaron'”, fu arrestato a Sperlonga, la scorsa estate. Era in vacanza in una lussuosa villetta. Francesco Napolitano, ritenuto il reggente del clan, è stato arrestato nel luglio del 2012. Il boss si nascondeva in un’appartamento a Lago Patria. Giuliano Amicone, è stato ammanettato lo scorso febbraio. I carabinieri fecero irruzione in un appartamento di via Oasi Sacro Cuore. Per lui i reati sono associazione mafiosa ed estorsioni. Da quest’ultima accusa però è stato assolto. Michele Di Nardo invece è stato arrestato nel Cilento mentre si trovava in vacanza con la fidanzata. L’ultimo ad essere arrestato è Marino Sessa, bloccato a Giugliano. L’affiliato si trovava in casa ed era considerato il braccio destro di Napolitano.