C’è Posta per Te, Francesco chiude la busta e non perdona la madre: “Non ho bisogno di te”

“Fino a 13 anni era la migliore delle madri. C’erano problemi con mio padre? Fatti loro. Non ci rimetto la mia vita per la sua. Non sento bisogno di avere una madre”. Così Francesco risponde a C’è Posta per te a mamma Anna.

C’è Posta per Te, Francesco chiude la busta e non perdona la madre: “Non ho bisogno di te”

Anna è madre di tre figli e ha contattato “C’è Posta per Te” perché il figlio Francesco non le parla da 5 anni, da quando ha lasciato il marito che la umiliava verbalmente dandole dell’incapace, dell’ignorante e della demente.

Dopo 21 anni si è rivolta ai carabinieri perché aveva il timore di essere accusata di abbandono di minori, i militari l’hanno rassicurata ed è iniziata la sua seconda vita.

Anna è riuscita a riavvicinarsi a due dei tre figli e vuole ricucire i rapporti con il terzo. Quando Francesco, 18 anni, di Pagani, entra in studio, il volto di Anna si illumina: “Io ho il cuore diviso in quattro parti, una è di Francesco, lo amo. Mi hai escluso dalla tua vita 5 anni fa, ma mi manchi. Non volevo abbandonarvi e non lo farò mai. Mi aggrappo ai ricordi, non perdiamo altri anni, sto male senza di te”.

“Non sono più arrabbiato perché ho imparato a vivere senza mamma. I miei genitori litigavano spesso? Sì e le dicevo che non doveva stare insieme a lui per i figli. Ha fatto benissimo a lasciarlo, ma ha sbagliato il modo. Quando ci chiede di andare a vivere con lei, dico di no perché significa abbandonare gli amici, i cugini, le mie cose, non volevo rinunciare alla mia vita per la sua. Non doveva andare lontano 800 km. Fino a 13 anni era la migliore delle mamme. Se papà era il migliore dei mariti? Fatti loro. Perché noi dobbiamo soffrire per i loro problemi?”.

Maria De Filippi gli fa notare l’incongruenza: “Se le volevi tanto bene perché non l’hai seguita? O vale solo per lei che deve restare per affetto?!”. Francesco replica: “Se ti voglio bene? Sì ma non quanto vorresti tu”.

Poi aggiunge: “Non mi fido più, non sento bisogno di avere una madre, forse perché so quanto hanno sofferto i miei fratelli e mio padre. Dovrei aprire la busta non per me, ma per lei e non voglio”. La busta si chiude e mamma Anna va via stringendo il pupazzetto di Dragon Ball, ricordo del figlio amatissimo.

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