Cercola, 45enne pestato a sangue perché si rifiuta di vendere droga per il clan: tre arresti

Si rifiuta di vendere hashish per conto del clan Casella e per questo viene pestato a sangue da tre uomini – oggi arrestati –  davanti alla moglie e ai figli. Il fatto è avvenuto lo scorso marzo, a Cercola, nel Napoletano. La vittima è un 45enne che, subito dopo la brutale aggressione, si è recato con viso tumefatto e sanguinante presso la caserma dei Carabinieri di Ponticelli per denunciare l’accaduto.

Cercola, 45enne pestato a sangue perché si rifiuta di vendere droga per il clan: tre arresti

I tre, ritenuti legati alla cosca criminali, sono stati individuati e stamattina tratti in arresto dai militari dell’Arma: le accuse vanno dalla estorsione aggravata alla rapina, dalle lesioni personali alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tutti aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di Giuseppe Musella, 23 anni, Emanuele Russo, 25 anni, Daniele Frassanieto, 20 anni. 

Secondo una prima ricostruzione, i tre avrebbero chiesto al 45enne di vendere per loro un quantitativo ingente di hashish, se non avesse accettato la loro proposta avrebbe dovuto dargli la sua autovettura o la sua casa popolare oppure, in alternativa, avrebbe dovuto consegnare loro la somma in contanti di 10mila euro.

Al suo rifiuto avrebbero iniziato a picchiarlo selvaggiamente alla presenza della moglie e dei due minori. Le indagini svolte subito dai Carabinieri hanno consentito di acquisire gravi elementi a carico dei tre indagati. Pertanto, per loro si sono aperte le porte del carcere.

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