Napoli. E’ una star della cucina mondiale, il preferito di Nicolas Sarkozy e di Carla Bruni quando era a Parigi. Quando la camorra è andata a bussare alla sua porta, però, non ha esitato a mandare via l’estorsore e con coraggio a denunciarlo immediatamente. Pietro Parisi, cuoco stellato di Palma Campania, patron del ristorante “Era ora”, adesso è diventato anche un simbolo antimafia.
Parisi è stato minacciato nel suo locale da un giovane da poco uscito di galera che gli ha chiesto del denaro mentre stava festeggiando il compleanno della figlioletta di appena tre anni. A quanto pare l’estorsore è il figlio di un boss della zona. La risposta è stata però netta: “Io non ho paura di te. Il pizzo non lo pago, anzi, ti denuncio”. Poco dopo all’esterno del ristorante si sono trovati i carabinieri ed è partita subito la denuncia. Poi lo chef, che si trovava nel ristorante insieme alla moglie ed alla figlioletta che compieva gli anni, ha raccontato anche su Facebook: “A volte è difficile restare qui, anche se amo questa terra. Continuano a bussare alla mia porta. Quando finirà questa storia…”
“Toglietevi dalla testa, – ha aggiunto – anche se avete tremila problemi, che un imprenditore debba darvi dei soldi quando ne fate richiesta, io non ve li darò mai perché vi umilierei. Smettete di seguire il modello Gomorra, perché non porta da nessuna parte e cominciate a seguire le orme dei nostri padri quando il lavoro era il pane quotidiano ed il sudore rendeva uomini veri”.
Il post ha avuto subito un grandissimo successo con tantissimi condivisioni e “mi piace”. All’inizio della sua carriera fu già avvicinato da personaggi vicini al clan ma anche lì riuscì rifiutarsi. Oggi, dopo i tanti messaggi ed attestati di stima ricevuti, ha scritto un altro post su Facebook per ringraziare tutti: “”Dico grazie alla mia terra e alla mia gente. In queste ore avete tutti dimostrato di essere dalla parte del NO. Un NO che ci onora e che mi fa sentire ancora più orgoglioso di essere del Sud., di questa terra. So di aver fatto la scelta giusta per me è per noi tutti…. Grazie,grazie. grazie”, ha concluso Pietro Parisi. Una bella storia, insomma, di coraggio e riscatto dalla provincia di Napoli.