Lascia un grande vuoto nella musica rock, Chester Bennington cantante dei Linkin Park come riportano alcuni quotidiani Americani, si è impiccato nella sua abitazione di Los Angeles.
Il corpo senza vita è stato ritrovato intorno alle 9 di stamattina, Bennington era sposato e padre di Tyler Lee, poi aveva adottato due bambini Jaime e Isaiah.
Sembra che il cantante soffriva da tempo di depressione e faceva uso di sostanze stupefacenti e di alcol.
BIOGRAFIA
Bennington aveva 41 anni era nato il 20 maggio 1976 a Phoenix, in Arizona e aveva avuto un’adolescenza complicata. Era figlio di un poliziotto e di un’infermiera, i suoi genitori divorziarono nel 1987, lasciandolo insieme ad un fratello e due sorelle.
Bennington era inoltre un appassionato di tatuaggi. Ogni suo tatuaggio per lui aveva un significato e una storia: il suo primo tatuaggio, ossia quello sulla spalla sinistra, dei pesci (il suo segno zodiacale), l’ha fatto a 18 anni. Le sue braccia erano quasi interamente ricoperte di disegni, tra cui delle fiamme sui polsi, i pesci, una ragnatela con un teschio e una rosa. Sulla schiena aveva un enorme disegno, sulla zona lombare si era fatto tatuare la scritta “Linkin Park”
CARRIERA
Nel 1993, ispirato dai suoi gruppi preferiti (Depeche Mode e Stone Temple Pilots) e spinto dal suo sogno di diventare un cantante, Bennington (che aveva già cominciato a suonare il pianoforte nella prima adolescenza) avviò una propria carriera musicale come cantante: prima dei Sean Dowdell and His Friends? e dopo dei Grey Daze. Questi ultimi ottennero discreta popolarità solo negli Stati Uniti d’America e pubblicarono due album: Wake Me (1994) e No Sun Today (1996). Nel 1998 Bennington abbandonò il gruppo.
I SUOI SUCCESSI
- 2000 – Hybrid Theory
- 2003 – Meteora
- 2007 – Minutes to Midnight
- 2010 – A Thousand Suns
- 2012 – Living Things
- 2014 – The Hunting Party
- 2017 – One More Light