Georges Seurat è stato un pittore francese, pioniere del movimento puntinista. Oggi, 2 dicembre, Google ha voluto rendere omaggio all’artista riproponendo il suo tratto per Doodle.
Biografia
Figlio di Ernestine Faivre, Georges-Pierre Seurat nacque il 2 dicembre 1859 a Parigi, dove il padre Antoine–Chrysostome, lasciata l’attività di avvocato, si occupava di giardinaggio, collezionava quadri di soggetto devozionale e andava a messa la domenica nella cappella privata. Dopo la nascita del piccolo Georges la famiglia Seurat si trasferì presso la casa materna vicino a Parigi, dove nel 1863 nacque il quarto e ultimo figlio, che morì nel 1868.
La famiglia lasciò la capitale per rifugiarsi, poi, con il ritorno a Parigi, Georges venne iscritto a un collegio, che frequentò fino al 1875. Lì sviluppò un ardente amore per il disegno e la pittura, discipline che coltivava a Parigi sotto la guida dello zio materno Paul Haumontré-Faivre, pittore dilettante.
Carriera
Seurat studiò le copie degli affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, eseguiti nella cappella dell’École dal pittore Charles Loyeux, e frequentò assiduamente il museo del Louvre, dove si rese conto che Delacroix, ma anche antichi maestri come il Veronese, avevano già messo in pratica, pur in modo empirico, principi relativi alle reciproche influenze esercitate dai colori.
Nel maggio del 1879 Seurat, Aman-Jean e il nuovo amico Ernest Laurent visitarono la quarta Mostra degli Impressionisti per ammirare i capolavori di Edgar Degas, Claude Monet, Camille Pissarro, Jean-Louis Forain, Gustave Caillebotte, Mary Cassatt e Albert Lebourg. Profondamente colpiti dalla nuova corrente artistica, Seurat e i suoi amici si convinsero dell’insufficienza dell’istruzione accademica e lasciarono l’École.
Giallo sulla morte
Il pittore morì a soli 32 anni. La causa ufficiale del decesso fu un’angina, ma ancora oggi la reale causa non è stata accertata.
Dall’analisi dei sintomi si è ipotizzato che la morte sia stata provocata da difterite o da una encefalite acuta, che quell’anno in Francia accompagnò l’epidemia influenzale provocando numerose vittime. Il figlio di Seurat morì due settimane dopo il padre e dello stesso male.