Partita di calcetto finisce nel sangue. E’ questo quanto accaduto nella notte tra il 3 e il 4 ottobre nei campi di San Rocco di Chiaiano. Protagonisti dei giovani di Giugliano e il figlio e nipote della boss Maria Licciardi di Secondigliano.
Accoltellato sui campi di calcio a Chiaiano
Una partita che Gennaro Musella, 19enne nipote di Lady camorra, voleva che andasse a finire diversamente. Per questo, al termine del match, avrebbe deciso di accoltellare tre della squadra avversaria insieme al padre. Dei feriti uno è ricoverato in gravi condizioni al Cardarelli. Si tratta di un 24enne raggiunto da fendenti all’addome. Gli altri due invece hanno riportato ferite più lievi.
Dopo l’episodio, a finire subito in manette è stato Giuseppe Musella, figlio della ras Mara Licciardi di Secondigliano. Il figlio di Giuseppe, invece, Gennaro appunto, si è costituito spontaneamente alla Polizia due giorni dopo l’accaduto, accompagnato dal suo avvocato.
Il retroscena
La rissa si è scatenata a fine gara: prima qualche insulto; poi Gennaro Musella, che aveva chiesto di uscire dal campo, si sarebbe avvicinato al borsone e avrebbe tirato fuori un coltello. E qui sarebbe entrato in gioco Giuseppe Musella, padre del giovane, che prima dagli spalti avrebbe incitato il figlio e poi sarebbe entrato in campo per tenere fermo i tre della squadra avversaria in modo che Gennaro potesse accoltellarlo senza difficoltà.