Chiamata alle armi per i nati dal ’90 al 2003: la fake news che circola sui social

Una chiamata alle armi per i ragazzi italiani nati tra il 1990 e il 2003 in vista della guerra in Ucraina. E’ la fake news che circola con insistenza sui social e su WhatsApp. Il decreto recherebbe la firma del sottocapo di Stato Maggiore, il generale Carmine Masiello.

La falsa chiamata alle armi

“Gli appartenenti alla suddetta classe dovranno presentarsi nel periodo che va dal 20 al 31 maggio 2022, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza – si legge nel documento fake -. Coloro che per ragioni di residenza o di temporanea dimora nonni trovino nella giurisdizione del proprio distretto dovranno presentarsi al distretto più vicino. I soggetti richiamati verranno sottoposti. dei test volti a verificare l’idoneità fisiche e psichiche. Il possesso dei requisiti necessari potrà essere condizione di arruolamento all’Esercito Italiano nel caso in culla proclamazione dello stato di allerta lo richieda”.

Tutte le informazioni contenute nel documento sono fasulle. L’unica nota veritiera è lo stato di emergenza – qui genericamente chiamato “stato di allerta” – effettivamente proclamato dal Governo Draghi per consentire e facilitare gli aiuti della Protezione Civile sul fronte ucraino. Per il resto soltanto il Presidente della Repubblica può reintrodurre il servizio di leva in caso di dichiarazione di guerra (art. 78 della Costituzione). In quel caso, la chiamata non sarebbe estesa a tutti ma, oltre ai contingenti militari in servizio, al personale militare che ha cessato il servizio da non più di cinque anni che andrebbe a rimpinguare il personale volontario, qualora questi fosse insufficiente.

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