Morto nel sonno a soli 29 anni. E’ questo il tragico destino toccato a Paolo Macrì, chef del ristorante “Ocio” di corso Costantino Nigra a Ivrea, in provincia di Torino.
Il dramma si è consumato la mattina di Pasquetta. All’Alba. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la compagna di Paolo, Cinzia Bigio. I sue si trovavano nell’abitazione di Chiaverano, in corso Carlo Zuffo, quando lei si accorge che il 29enne respira in maniera affannosa, non risponde alle domande e non si sveglia. Preoccupata, chiama subito i soccorsi.
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Sul posto arriva un’ambulanza e, subito dopo, l’elisoccorso. Ma tutto risulta inutile: i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso di Paolo Macrì. E ora sarà l’autopsia, disposta dalla Procura di Ivrea, a chiarire per quale motivo questo “ragazzone” appassionato di ciclismo abbia lasciato mamma Katia e la sua “metà” Cinzia così presto.
Per la famiglia Macrì, il 2018 è stato già segnato da un’altra tragedia: la morte di papà Giuseppe, morto a Gravere, in alta Val di Susa, in un incidente sul lavoro, colpito da una sbarra mentre stava eseguendo dei lavori.