Chicchi di grandine a forma di coronavirus. E’ l’insolita scoperta fatta negli ultimi giorni tra Nord del Messico e Sud degli Stati Uniti. Una violenta grandinata ha bersagliato la località messicana di Montemerelos. Quando è finita la tempesta, gli abitanti però sono rimasti a bocca aperta: i cicchi sparsi nei giardini o sull’asfalto delle strade sembravano una riproduzione dell’agente patogeno del Covid-19.
Grandine a forma di coronavirus: la scoperta in Messico
In molti si sono interrogati sullo strano fenomeno e c’è chi, soprattutto in rete, ha pensato a un origine non naturale. In realtà si tratta di un evento molto conosciuto e registrato già in altri casi in America. Un caso simile si è avuto in Kansas, nel 2004. Anche in quella circostanza piovvero dal cielo chicchi di grandine con questa insolita strutturale “coronarica”.
Come riporta “Il Messaggero”, gli esperti affermano che quando le grandinate si verificano in condizioni particolari di tormenta è possibile che i chicchi assumano strane forme. José Miguel Vinas, meteorologo spagnolo a 20minutos.es, aggiunge che quando la grandine dispone già di un diametro consistente,l o scontro tra due sfere di ghiaccio consente che queste si uniscano in agglomerati più grandi che non avranno la tipica forma semisferica bensì una più atipica che ricorda più quella di una stella o, per rimanere in tema, di coronavirus.