Sei mesi di inferno quelli vissuti da una sedicenne, costretta a venire in Italia per prostituirsi a Castelvolturno, a subire violenze continue e a vivere nel timore che alla sua famiglia potesse essere fatto del male a causa dei riti voodoo cui era stata sottoposta in patria.
Per fortuna la Squadra Mobile di Caserta, su ordine della DDA di Napoli, ha fermato i carnefici della povera ragazza. Si tratta di Stella Omo, 47 anni, maitresse nigeriana, di suo marito Oreste Fioretti, 42 anni, e di un terzo uomo, anche lui nigeriano, 37enne, fermato nel momento dell’esecuzione del provvedimento.
Le indagini sono partite nel febbraio scorso, quando la giovane vittima è riuscita a scappare e a raccontare tutto alle forze dell’ordine. In pratica la 47enne maitresse le aveva praticato in patria un rito voodoo, facendole bere il sangue di una gallina sgozzata davanti ai familiari, per poi minacciare tremende catastrofi per la sua famiglia se non fosse venuta in Italia a prostituirsi.
Giunta nel nostro paese la ragazza era subito stata condotta a Castelvolturno, ridotta in schiavitù, costretta prostituirsi, continuamente vessata e segregata in un appartamento della zona. I suoi aguzzini le avevano anche tolto il passaporto e detto che doveva pagare un debito di 35mila euro contratto a sua insaputa per il viaggio. Per fortuna le forze dell’ordine hanno posto fine al suo calvario.