Tra i nomi papabili per la corsa alla presidenza della Regione Campania potrebbe esserci Valeria Ciarambino, capogruppo regionale del M5s. Nel corso della trasmissione Tg Club – Speciale Coronavirus la pentastellata ha confermato di essere presente nella lista, già stilata a febbraio, dei candidati alle elezioni regionali. Ma si dovrà prima attendere la votazione interna dei cinque stelle per scoprire – e magari confermare – il candidato presidente”.
Salvini è stato a Napoli. Ha attaccato De Luca ed ha anche detto “si occupi dei rifiuti e delle vicende sanitarie”. Ha ragione Salvini?
Che Salvini si proponga come l’uomo che avanza sa di vecchio e accompagna chi ha mal governato questa regione. Dire che Salvini si sia appropriato dei temi ambientali, avendo come proposta ambientale per la Campania la costruzione di un inceneritori per ogni provincia mi fa inorridire. Uno basta e non ne vogliamo altri. E se lo abbiamo è anche grazie a Caldoro. La visione che abbiamo noi sul ciclo dei rifiuti è completamente diversa: bisogna ridurre i rifiuti a monte e investire su una raccolta differenziata. Ma abbiamo visto come il piano dello smaltimento delle ecoballe, l’ennesima passerella del presidente De Luca, sia fallito. Sarà un tema su cui lavorare.
Poi, parlare di sanità alla Lega, mi fa sorridere. Abbiamo visto la gestione vergognosa dell’emergenza sanitaria in Lombardia. Qui dove la sanità è stata privatizzata. Non ho altro da aggiungere.
Si è parlato tanto di Asl Napoli 1 e Report ha mandato in onda un servizio che ha fatto discutere. De Luca ha annunciato querele ma ha anche detto che l’Asl Napoli 1 e San Giovanni Bosco possono rappresentare un simbolo della sanità campana.
Si fa molta confusione e non si spiega ai cittadini campani come stanno le cose. Si minacciano querele soltanto per aver dichiarato che la Lamorgese (Ministra degli Interni, ndr) avesse già disposto il comissariamento dell’Asl Napoli 1. Questo va rettificato perché il ministro ha affermato che sta lavorando all’istruttoria. Ma quello che non si può mettere in discussione sono le risultanze di un’indagine della Dda, che portato all’arresto 126 persone legate ai clan camorristici ed ha messo nero su bianco che ci fossero infiltrazioni della camorra al’interno dell’Asl, tali da condizionare le gestione dell’ospedale San Giovanni Bosco. Pare che la camorra decideva chi dovesse ricoverarsi. La Magistratura dovrà appurare le responsabilità. Questo, però, nessuno lo ha messo in discussione e non c’è alcuna rettifica da fare. Non si capisce questa trasparenza amministrativa in che cosa sia consistita. A parte rimuovere qualche capro espiatorio, tutte le persone che gestivano l’Asl Napoli 1 ai tempi dell’inchiesta antimafia sono ai loro posti e, le dirò di più, sono stati anche promossi. Ma io vorrei ricordare che quell’Asl è l’Asl delle formiche, dove una paziente fu trovata sommersa da formiche.
E sulle formiche De Luca parlò di sabotaggio
Non c’è stato nessun sabotaggio. Il sabotaggio lo fece De Luca nei riguardi della mia figura istituzionale e in qualità di presidente della commissione di trasparenza impedendo ai direttori generali dell’Asl, che io avevo chiamato in audizione per far trasparenza sulla gestione della sanità campana, di incontrarci. Questo è un atto gravissimo. E’ il controllato che si sottrae al controllo. Senza contare tutte le volte in cui sono stata fermata e mi è stato impedito di fare sopralluoghi. Chi fa trasparenza non ha nulla da nascondere.
La gestione della sanità campana è un elemento di rottura tra il M5s e l’amministrazione De Luca. Ed è uno dei motivi per cui il Movimento correrà da solo in Campania?
Diciamolo con chiarezza. A febbraio scorso avevo scelto di fare un passo di lato rispetto alla possibilità di essere scelta come candidato presidente del Movimento cinque stelle proprio come gesto d’amore per la mia terra. Volevo offrire un opportunità di valore alla Campania attraverso Sergio Costa, affinché potesse aggregare attorno a sé tutte quelle forze che volevano ripulire la nostra regione dal malaffare e da chi l’aveva governata prima. Ora la gran parte di queste forze hanno giurato fedeltà a De Luca, le stesse che fino al momento prima volevano buttarlo dalla finestra. Noi andiamo avanti per la nostra strada, abbiamo ben chiara la visione che abbiamo per la Campania. E sicuramente c’è una sanità pubblica. De Luca sta operando un’azione di smantellamento della cosa pubblica e sta dirottando soldi alla sanità privata. Ancora nomine in sanità, De Luca ha messo persone non competenti ma fedelissime a lui, le cui decisioni possono essere calate in diversi livelli nella gestione della sanità. Tutto questo è l’esatto opposto per la sanità campana. Voglio che nella mia regione un laureato, che abbia titoli e competenze, gestisca la sanità campana anche se non è amico di De Luca.
Come sarà scelto il candidato del M5s? e Lei è tra i possibili candidati?
Lo ha spiegato ieri il nostro capo politico nel post di ieri. E verrà scelto tra coloro che hanno dato la loro disponibilità. Da febbraio abbiamo pronta la lista dei nostri candidati alle elezioni regionali che hanno dato la loro disponibilità. Ci sarà una votazione e verrà scelto il candidato presidente. Sono in quella lista e, ripeto, avevo fatto un passo di lato perché potesse accadere qualcosa di straordinario perché ci liberasse di quei personaggi che a volte ritornano. E sembrano che vogliano ritornare, oltre a De Luca, Mastella, De Mita e Pomicino. Chi aveva ipocritamente manifestato entusiasmo, oggi si è tirato indietro. Noi andiamo avanti con forza e con orgoglio. Sì, io ci sono.
Lei registra uno scollamento tra M5s nazionale e territoriale?
Credo che questa domanda non dovrebbe essere fatta al Movimento, ma alle altre forze politiche che prima avevano salutato con favore la possibilità di un candidato presidente come Sergio Costa e ora firmano con il sangue il loro sostegno a De Luca. Credo che da parte nostra si sia manifestata un’apertura mai vista, una disponibilità a lavorare nell’interesse della Campania. Chiaramente senza rinunciare ai temi a cui teniamo, a una visione di futuro, alla legalità. Noi eravamo disponibili a fare un percorso insieme a tutti coloro che ci stavano. Chi ci stava lo aveva fatto per convenienza.