Registrato in Cina il primo caso di decesso a seguito di vaiolo delle scimmie. Ad esserne vittima un veterinario di Pechino di 53 anni che lavorava in un istituto di ricerca sui primati. Il caso ha destato subito l’allarme della comunità internazionale.
Vaiolo delle scimmie, primo decesso in Cina
L’uomo aveva accusato i primi sintomi di nausea e vomito un mese dopo aver vivisezionato le carcasse di due scimmie. Avrebbe contratto il virus nel corso dell’esame autoptico dei due animali. Dopo quasi due mesi di cure, il 53enne è morto lo scorso 27 maggio per le conseguenze provocate dall’infezione. La notizia, però, è stata resa nota soltanto oggi dai media cinesi al resto del mondo.
Dalla Cina fanno sapere che prima di questo caso non ci sarebbero stati altri casi mortali o clinici di BV in Cina. Un’analisi del liquido cerebrospinale del veterinario deceduto eseguita ad aprile aveva confermato l’infezione, mentre i test effettuati sulle persone con cui ha avuto stretti contatti hanno dato esito negativo. Isolato per la prima volta nel 1932, il virus è un alfaherpesvirus enzootico diffuso nell’Africa Occidentale e centrale. Presenta una sintomatologia simile a vaiolo (febbre, mal di testa, dolori muscolari, vomito). Si trasmette attraverso un contatto stretto (sangue o morsi).
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