Cipolle e rendini nascoste sotto un palazzo: tragedia sfiorata a Melito

Circa 8 quintali di botti stipati in un garage sotto un palazzo di 3 piani abitato da famiglie inconsapevoli di correre gravi rischi (una scintilla avrebbe potuto fa esplodere il tutto e devastare la costruzione).
I carabinieri della tenenza di melito hanno tratto in arresto per detenzione illegale di materiale esplodente salvatore russo, un 56enne di via ticino, già noto alle forze dell’ordine.
Nel corso d’indagini predisposte per combattere la produzione e la commercializzazione dei “botti proibiti” i militari dell’arma questa mattina hanno fatto irruzione in un garage nella disponibilità del 56enne in via alessandro volta, scoprendo che vi erano stati stipati a deposito, presumibilmente in attesa della successiva vendita al dettaglio, circa 800 chilogrammi di artifizi esplosivi di fabbricazione artigianale: cipolle, rendini e miscele di polveri esplosive. Sul posto, per la rimozione in sicurezza, sono intervenuti gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale carabinieri di napoli, che hanno provveduto al trasporto del quantitativo micidiale in area sicura e che provvederanno alla distruzione. L’arrestato e’ in attesa di rito direttissimo.

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