Circo Wegliams bloccato a Giugliano dal primo lockdown: “Abbandonati dalle istituzioni, aiutateci”

È disperato Paolo Perelli, portavoce del Circo Wegliams bloccato a Giugliano da marzo. Già allora gli avevamo fatto visita ma le cose in questi mesi di forzato stop non sembrano essere migliorate, anzi…

Vivono in condizioni precarie 15 persone, tra cui tanti giovanissimi. “Sono loro il nostro futuro” ci dice Paolo a microfoni spenti mentre li guardiamo allenarsi. Con loro convivono tanti animali. Dai rettili ai grandi felini- due tigri dal manto lucido – ma anche lama, cammelli, cavalli, pony, caprette tibetane e oche lasciate a pascolare indisturbate da un lato all’altro del campo. Animali che hanno bisogno di fieno, mangimi, biada, carne. Cibo che ha un costo difficilmente sostenibile con gli spettacoli fermi. Anche spostarsi da Giugliano, in questo momento, è però un ipotesi non economicamente affrontabile. Di qui l’appello alle istituzioni ma soprattutto ai cittadini per un aiuto concreto. 

In questa sosta senza fine c’è però anche una dolce attesa per un’ospite del circo, una cammella che tra poche settimane dovrebbe dare alla luce un cucciolo che sarà chiamato “Giuliano” o “Giuliana” in onore della città che – per caso – si è trovata ad ospitarli. 

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