Anche l’Italia alza l’allerta per la guerra in Ucraina. In queste ore l’Esercito Italiano ha comunicato, attraverso una circolare, alcune nuove regole da rispettare. Congedi anticipati rilasciati «con particolare attenzione», personale «senza vincoli di impiego operativo», attività addestrative «orientate al warfighting».
Cosa significa? L’Italia non sta entrando in guerra ma c’è particolare attenzione su quello che sta accadendo in Europa. Dunque tutte le truppe e i mezzi italiani dovranno essere pronti e operativi al 100% per ogni eventualità.
La circolare dell’Esercito Italiano
Nella Circolare dello Stato Maggiore dell’ Esercito si danno una serie di indicazioni interne in materia di «personale», «addestramento», «impiego», «sistemi d’arma».
Per quanto riguarda il personale, si chiede di valutare i congedi anticipati perché «deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili».
Indicazioni anche per il personale in «ferma prefissata» che «dovrà alimentare prioritariamente i reparti che esprimono unità in prontezza».
Nel documento – che è stato diffuso da Rifondazione Comunista-Sinistra Europea – si indica anche di evitare per quanto possibile «il frazionamento delle unità» e di valutare tutte le richieste sul territorio nazionale che dovranno essere avallate «a livello centrale».
Anche gli «assetti sanitari» dovranno tenere in considerazione «i prioritari impegni» con relazione alle «forze in prontezza». Le indicazioni – si precisa nella circolare – sono da attuarsi «con effetto immediato».