Clan Mallardo, alla sbarra Mimì o pesante, il boss che disse: “Ci sta il mangiare per tutti su quel comune”

Tornano in aula i presunti affiliati al clan Mallardo. Diverse udienze in programma, da Moraca agli estorsori della cosca che sono però state rinviate. Alla sbarra inoltre uno dei ras dell’organizzazione criminale, Domenico Pirozzi alias Mimi o Pesante e con lui tutta la batteria del selcione con noti personaggi quali Micillo Domenico detto mollicone, Cacciapuoti Renato alias Nino d’angelo, Felaco Nicola meglio conosciuto come nicola alice, D’alterio Giovanni detto quartarolo, Smarrazzo Raffaele detto lupin e ancora Cimmino Domenico detto polpettone. Sotto processo oltre che essere accusati di associazione per delinquere sono accusati di essere la famosa banda del buco.

CAPO DELL’ORGANIZZAZIONE – Pirozzi fu ritenuto all’epoca dell’arresto organizzatore ed esponente apicale dell’associazione per delinquere e con gli altri affiliati era dedito all’organizzazione e alla realizzazione di rapine presso istituti di credito e postali eseguite mediante la tecnica del buco così da consentire allo stesso clan di trarre ingenti profitti.

RAPINE – Le rapine contestate sono all’ufficio postale di villaricca dove entrarono attraverso un foro nel pavimento riuscendo a portare via oltre 35mila euro. O ancora il colpo all’unicredit di piazza annunziata dove sempre grazie a uno scavo sotterraneo entrarono armati di pistola. La tecnica era quella di utilizzare come punto di partenza per lo scavo un appartamento o un box di fianco l’istituto preso di mira e in genere di proprietà di uno della banda.

LEGAMI CON LA POLITICA – Nel corso di diverse intercettazioni sono stati inoltre rinvenuti collegamenti tra Mimì o pesante e alcuni esponenti politici. In una conversazione del 2009 tra pirozzi domenico e alcuni esponenti politici locali si capisce come Pirozzi incideva sulle scelte politiche e la gestione di alcuni appalti, in particolare quello della raccolta rifiuti.  Famosa la frase che Pirozzi disse rivolgendosi a un politico: “Mettetevi d’accordo su quel comune perché ci sta il mangiare per tutti quanti”.

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