Assolto con sentenza di non doversi a procedere. Armando Palma, giuglianese di 51 anni, già condannato in passato per associazione di stampo mafioso, era stato arrestato lo scorso agosto perché accusato di aver commesso un’estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un carabiniere. Dopo un mese era stato scarcerato per annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare ma questa volta arriva per lui anche l’assoluzione.
Clan Mallardo, estorsione ad un carabiniere: assolto Armanduccio “29”
Ad aprire le porte del penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, a settembre, fu la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli, ottava sezione penale, che, accogliendo l’istanza dell’avvocato penalista Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, annullarono l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura nel mese di agosto per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.
Nei confronti di Armando Palma c’erano le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Filippo Caracallo e la denuncia della persona offesa, che lo aveva anche riconosciuto in fotografia. Il 51enne, all’interrogatorio di garanzia innanzi al GIP del Tribunale di Napoli Dott. Fabrizio Finamore, che lo aveva relegato in carcere, aveva respinto ogni accusa. Ieri la svolta definitiva: si è infatti celebrata l’udienza preliminare innanzi al GUP del Tribunale di Napoli Dott. Marco Carbone il quale, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello, ha emesso sentenza di non doversi procedere, mettendo la parola fine a questa vicenda processuale.
La vicenda
Prima dell’arresto di agosto, Armando Palma era ritornato in libertà da pochi mesi, su decisione del Tribunale di Sorveglianza di Napoli che, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello, aveva concesso la detenzione domiciliare per un’altra precedente condanna di 6 anni e 9 mesi per aver commesso i reati di associazione di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il fatto fu ricostruito nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli, quando i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giugliano in Campania avevano arrestato il 51enne di Giugliano ritenuto affiliato al clan Mallardo. Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Dottoressa Antonella Serio, avevano permesso di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine a un’estorsione consumata nell’estate del 2013, quando l’indagato avrebbe preteso la somma di mille euro da parte di un privato che stava effettuando dei lavori edili in un’area destinata a parcheggio.