Clan Moccia, confisca per 6 milioni di euro a cugino del boss

Una confisca per sei milioni di euro e un 58enne, cugino del boss del clan Moccia, colpito da un provvedimento di sorveglianza speciale per 3 anni e 6 mesi. È l’esito dell’operazione condotta stamane dagli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine e del Commissariato di Scampia.

Clan Moccia, confisca per 6 milioni di euro a cugino del boss

Il legame di Antonio Lucci – questo il suo nome – con il clan egemone ad Afragola era stato documentata anche in una sentenza di condanna, emessa nel 2022, in relazione alla quale l’uomo stava espiando 7 anni di reclusione ai domiciliari, perché accusato di turbativa d’asta commesso con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento ricostruisce come Lucci, fin dai primi anni ’90, fosse inserito in molteplici settori del malaffare: lotto clandestino, anche in forma associata, attività estorsiva per il recupero di profitti usurari, turbative di aste pubbliche immobiliari, stupefacenti. L’indagato ha anche precedenti per associazione per delinquere, tentata estorsione, violazione delle norme riguardanti interventi nel settore del gioco e delle scommesse clandestine, turbativa d’asta.

Il decreto di confisca, conseguente alla dichiarazione di pericolosità del 58enne, ha quindi disposto l’acquisizione per conto dello Stato del patrimonio dell’uomo accumulato negli anni.

In particolare, sono stati espropriate quote societarie, rapporti finanziari, beni mobili ed immobili, del valore complessivo di circa 6 milioni di euro, già colpiti dalla misura cautelare di prevenzione del sequestro, eseguito nel corso della primavera del 2022.

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